Riscontri notarili e ipotecari

Prima di comperare un immobile è fondamentale verificare la congruità edilizia ed urbanistica del bene. Nell’atto di acquisto è indispensabile indicare, pena la nullità dell’atto, gli estremi dell’Autorizzazione/Concessione Edilizia e del Certificato di Agibilità, oltre a una dichiarazione sulla regolarità costruttiva delle opere.

Ad ogni modo queste indicazioni non danno, però, concrete indicazioni sulla reale corrispondenza tra la pianta del progetto approvato e lo stato di fatto dell’immobile, né garantisce l’assenza di opere realizzate abusivamente.

Una giusta indagine, svolta da un tecnico esperto, prevede un sopralluogo nell’immobile per la congruità dello stato di fatto, l’ottenimento presso i pubblici uffici di tutta la documentazione depositata agli atti e l’accertamento della rispondenza tra stato di fatto e documentazione approvata. Individuare per tempo le irregolarità e i vizi presenti garantisce sia il compratore che il venditore dell’immobile.

Conformita’ urbanistica

Il primo passo prima di comperare un immobile, al fine di non incorrere nel problema che un terzo possa impugnare l’atto di compravendita, è quella di verificare la presenza di probabili gravami di natura volontaria (ad esempio i mutui), di natura pregiudizievole (ad esempio i le ipoteche legali, giudiziali e i pignoramenti), o la presenza di eventuali diritti passivi di terzi (servitù, obblighi, convenzioni).

Il riscontro consta nell’ispezione ipotecaria nella quale sono ricondotti sia i passaggi di proprietà sia i gravami protocollati nell’arco di venti anni.

Le visure ipotecarie racchiudono i dati anagrafici del proprietario, l’ubicazione e i dati catastali, l’atto di provenienza in forza del quale il nominativo risulta proprietario del bene immobile, il regime e la quota di proprietà, le ipoteche o pregiudizievoli che gravano sul bene immobile.